LA VITA È UNA CIABATTA (O UNA CUCCIA A FORMA DI CIABATTA)
Cari lettori, come procede la quarantena? Giusto ieri ci è stata annunciata la notizia che noi tutti ci aspettavamo, ossia la conferma che l’unica cosa che uscirà il 3 Aprile è La Casa di Carta. In questo periodo, per combattere la noia, però, stiamo assistendo a video quotidiani di persone (famose e non) che ci intrattengono raccontando i loro modi per impegnare la giornata: c’è chi fa le pulizie, chi cucina, chi fa sport, chi segue i consigli che dispensiamo noi di Originaliregali… video che ormai a parer mio risultano un po’ monotoni considerando che sono le stesse vicissitudini che si ripetono da ormai quattro settimane.
Ma tra i contenuti popolari che circolano ultimamente c’è un video diario che ha catturato la mia attenzione (e quella di tanti altri), forse se vi dicessi “La vita è una ciabatta” capirete subito a cosa mi riferisco. Non vi viene in mente nulla? Sto parlando delle riflessioni filosofiche di un ragazzo, Federico Antonucci, che preso dalla noia da quarantena (come tutto il resto della popolazione mondiale) ha deciso di provare a raccontare la sua giornata, non come un semplice “fescionbloggher”, ma con più naturalezza ed ironia.
Gli oggetti iconici dei sui video sono le ciabatte, contese dai suoi animali domestici, ma ancora ci riecheggia una domanda costantemente nella testa “sono le ciabatte ad avere qualcosa che non va oppure sono i suoi animali ad avere qualcosa che non funziona?” cit.
In seguito mi sono posta un’altra domanda, come reagirebbero i suoi animali domestici se gli venisse presentata una cuccia a forma di ciabatta? Sarei davvero curiosa di assistere alla scena.
I video di Federico Antonucci sono giunti alla quarta puntata ed episodio dopo episodio stiamo notando la graduale distruzione delle iconiche crocs. Io penso che il modello di queste ciabatte sia sempre stato criticato da quando sono state messe in produzione, ma sapete che vi dico? Quando tra qualche anno penseremo alla sorpresa che ci ha riservato questo 2020 mettendoci tutti in quarantena (e chissà quale altra catastrofe accadrà dopo che verremo tutti liberati, viva l’ottimismo) le prime cose che attribuirò a questo periodo sono le mascherine non idonee, la caccia all’ultimo flacone di amuchina e le crocs.
Grazie Federico per averci regalato questa perla di saggezza, ricorderemo sempre che la vita è una ciabatta (ma anche la cuccia a forma di ciabatta non scherza mica eh).
Cliccate qui per dare un’occhiata ai video!
