PIATTO ALBERO DI NATALE PER APERITIVI
Cari lettori, ormai l’aria natalizia si fa sempre più forte, nonostante siamo ancora ad ottobre. Nei negozi iniziano ad apparire i primi decori dorati, lucine rosse, alberelli desiderosi di trovare casa; quindi prima ci organizziamo e più saremo preparati per i vari eventi del mese di dicembre. Non prendetemi per pazza, so bene che non sono ammesse feste, fiere, chissà se saranno consentiti i mercatini, ma ad oggi l’unica attività quasi certa che si potrà svolgere sarà cenare con un massimo di sei persone in casa. Quindi il punto è queste, se gli altri anni si facevano diversi cenoni con tavolate di venti, trenta persone, ora tutti i vari amici e parenti dovremmo suddividerli in più cene con multipli di sei. Che calcolo elaborato bisognerà fare, proprio per questo vi consigliavo poco fa di organizzarvi al meglio quanto prima. Di conseguenza come ci si prepara ai mille mila cenoni? Forse una buona idea sarebbe mettere a tavola un bel piatto albero di Natale.
Indubbiamente con queste innumerevoli cene che comprendono pochi ospiti l’una dovremmo trovare qualcosa di originale da esibire a tavola! Ecco perché oggi mi sono dedicata a cercare accessori originali da esibire durante i vari incontri. Il tema chiaramente sarà a sfondo natalizio e probabilmente il modo migliore per rappresentarlo è proprio un albero di Natate!
Questo meraviglioso piatto albero di natale è pensato appositamente per aperitivi, ci potrete mettere dentro arachidi, tarallini, cetriolini, patatine e tutto ciò che vi piace. Molto utile e versatile in quanto è composto da 3 piatti più piccoli che uniti formano un alberello natalizio. Di conseguenza potreste anche usarli separatamente.
Il piatto a forma di albero è realizzato in ceramica ed è caratterizzato da fantastiche decorazioni natalizie. Nella confezione è compreso un vassoio in legno sul quale potrete posizionarvi i tre componenti dell’albero.
A mio parere è un interessante accessorio da esibire durante le cene natalizie, di certo farà la sua bella figura.
