Articoli per festeSan Valentino 2023

LA STORIA DI SAN VALENTINO

“Nel mondo c’è più fame d’amore che di pane”

Come a Natale qualcuno si ricorda di essere più buono verso metà febbraio, il 14 per l’esattezza, giorno in cui si festeggia San Valentino per ricordarsi di essere innamorati (o di volerlo essere).

Una festa un po’ odiata, un po’ apprezzata, un po’ ignorata… Secondo voi merita di essere festeggiata? a voi la risposta!

Vi siete mai chiesti il perché ogni anno si festeggia San Valentino? E perché proprio il 14 febbraio? Perché questo festival di cuoricini e cupidi è diventata negli anni una delle feste più famose?

Vi confesso, cari lettori, che personalmente sono un inguaribile romantica, quindi ho fatto (con piacere) alcune ricerche per portare alla luce risposte ai dubbi che assalgono molti di voi e spero che il racconto della storia di San Valentino sia esauriente.

Dunque, chi è San Valentino?

Valentino nacque a Terni nel 176 d.C. e morì a Roma proprio il 14 febbraio, 97 anni dopo; dedicò la vita alla comunità cristiana e alla città di Terni dove infuriavano le persecuzioni contro i seguaci di Gesù. Fu consacrato vescovo della città e successivamente divenne il protettore dell’amore in tutto il mondo.

Perché fu scelto come patrono degli innamorati?  

È considerato il patrono degli innamorati poiché la leggenda narra che egli fu il primo religioso a celebrare l’unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana.

Si dice che un giorno San Valentino sentì passare, vicino al suo giardino, due giovani fidanzati che stavano litigando. Allora gli andò incontro con in mano una rosa che regalò loro, pregandoli di riconciliarsi stringendo insieme il gambo della stessa, facendo attenzione a non pungersi e pregando affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore. Qualche tempo dopo la coppia gli chiese la benedizione del loro matrimonio. Quando la storia si diffuse, molti decisero di andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese, il giorno dedicato alle benedizioni. Poi la data è stata ristretta solo a febbraio in onore della sua morte.

Come si è soliti festeggiare?  

Sin dagli inizi del XV secolo iniziò a propagarsi l’usanza di scambiarsi dei biglietti con dediche d’amore e man mano non ha fatto altro che diffondersi, così dalle dediche si passò ai fiori e ai regali materiali.

In Germania gli innamorati scrivono bigliettini e acquistano regali, in genere non troppo costosi, e fiori per il proprio partner. In Olanda e in Inghilterra c’è chi spedisce biglietti anonimi. In Giappone la tradizione prevede che siano le ragazze a regalare una scatola di cioccolatini ai ragazzi, anche se non sono necessariamente i loro fidanzati: vanno bene pure amici e colleghi di lavoro.

Spero che la storia di San Valentino vi sia piaciuta e sono curiosa di sapere cosa ne pensate!

Siete pro o contro il romantico evento del 14 Febbraio? Come festeggerete quest’anno?

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